Antonio Ligabue, il "Van Gogh" italiano

Due retrospettive sul pittore di animali e autoritratti: a Rende in Calabria fino al 17 febbraio, a Genova a marzo

Antonio Ligabue, il "Van Gogh" italiano
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24 Gennaio 2018 - 18.58


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Antonio Ligabue, da qualcuno considerato un po’ il “Van Gogh” italiano del ‘900 per la sua vicenda biografica di disagio e follia (non per i suoi quadri), in questo inizio 2018 vede due mostre sulla sua opera: a Rende (Cosenza), in corso, e una mostra in arrivo a Genova a marzo.

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Nella cittadina calabra il Museo del Presente propone fino al 17 febbraio una monografica sul pittore erede della pittura naif, nato a Zurigo nel 1899, morto nel 1965a Gualtieri (Reggio Emilia) e che tanti chiamavano “el matt”. La mostra di Rende comprende dipinti, sculture, incisioni e oggetti personali è curata dall’Associazione N.9, con la Casa Museo Ligabue di Gualtieri e con il patrocinio e il contributo del Comune. “Era un folle, un visionario, un genio tormentato, segnato da un’infanzia difficile, dal disagio, dalla solitudine e dall’isolamento che seppe trovare nell’arte una sua originale forma di riscatto”, dichiarano il presidente e vicepresidente dell’associazione Alessandro Mario e Marco Toscano.

Più corposo l’appuntamento a Palazzo Ducale a Genova dal 3 marzo al 1° luglio 2018: un’antologica ripercorre la carriera dell’artista: curata da Sandro Parmiggiani e Sergio Negri, prodotta e organizzata da ViDi con la Fondazione Antonio Ligabue di Gualtieri con il Comune di Genova e Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura. Saranno esposte propone 80 opere, tra dipinti, sculture, disegni e incisioni seguendo i due temi principiali: gli animali (selvaggi e domestici), e gli autoritratti. Con catalogo Skira.

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