Dai Bronzi di Riace a un omicidio vicino al quadro del Cristo Morto del Mantegna a Brera, si dipanano avventure a fumetti ambientate nei musei. Tra i bombardamenti dell’ultima guerra mondiale, draghi o fughe in un’epoca dopo un’apocalisse. L’Istituto centrale per la grafica a Roma fino al 1° aprile espone le tavole scaturite da “Fumetti nei musei”,
dove fumettisti italiani hanno realizzato 22 graphic novel su musei statali con le copertine degli albi, una selezione delle tavole, gli schizzi e i bozzetti originali. La mostra nasce da un progetto ideato da Mattia Morandi, capo ufficio stampa del Ministero dei beni e attività culturali e del turismo con la pubblicazione della prima collana realizzata dal Mibact con Coccoino Press – Fandango e il supporto di Ales. Per ora si tratta di 22 albi per altrettanti musei a gestione autonoma destinati ai laboratori didattici da metà marzo in tremila copie.
Da una storia immaginifica a Pompei al Colosseo, dagli Uffizi alla Pinacoteca di Brera a Milano, ”è in progetto che non ha eguali e siamo arrivati persino prima dei nostri cugini d’oltralpe, in genere sempre all’avanguardia”, spiega il direttore editoriale Ratigher. ”L’idea – ha affermato Morandi – è di allargare il progetto anche agli altri dieci musei autonomi e ad almeno un museo per ognuno dei 17 poli regionali, così da arrivare a 49 graphic novel e magari poi raccoglierle in un volume in commercio in bookshop e librerie”. Dpo la mostra tutte le stampe originali esposte entreranno nel patrimonio dell’Istituto Centrale per la Grafica come primo nucleo di opere legate al fumetto.
Di seguito, gli autori che hanno immaginato storie museo per museo.
Vincenzo Filosa per il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria;
Squaz per il Museo Archeologico Nazionale di Taranto;
Dr. Pira per il Parco Archeologico di Paestum;
Bianca Bagnarelli per il Parco Archeologico di Pompei;
Zuzu per il Museo Archeologico Nazionale di Napoli;
Lorenzo Ghetti per il Museo e Real Bosco di Capodimonte di Napoli;
Maicol&Mirco per la Reggia di Caserta;
Roberto Grossi per il Parco Archeologico del Colosseo;
LRNZ per la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma;
Martoz per la Galleria Borghese di Roma;
Paolo Parisi per le Gallerie Nazionali d’Arte Antica in Palazzo Barberini di Roma;
Andrea Settimo per la Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia;
Maicol&Mirco per la Galleria Nazionale delle Marche di Urbino;
Alessandro Tota per le Gallerie degli Uffizi di Firenze;
Tuono Pettinato per la Galleria dell’Accademia di Firenze;
Otto Gabos per i Musei del Bargello di Firenze;
Fabio Ramiro Rossin per il Palazzo Reale di Genova;
Lorena Canottiere per i Musei Reali di Torino;
Marino Neri per le Gallerie Estensi di Ferrara e Modena;
Sara Colaone per il Palazzo Ducale di Mantova;
Paolo Bacilieri per la Pinacoteca di Brera di Milano;
Alice Socal per le Gallerie dell’Accademia di Venezia.