Sono cinque i progetti di ricerca dell’Università di Siena finanziati nella terza edizione del Fondo Italiano per la Scienza (FIS3), per un totale di oltre 6,6 milioni di euro. Le iniziative, in gran parte nell’area Social Sciences and Humanities, coinvolgono i Dipartimenti di Scienze sociali, politiche e cognitive, Scienze storiche e dei beni culturali, Filologia e critica delle letterature antiche e moderne, Ingegneria dell’informazione e Scienze matematiche.
Il FIS3, programma del Ministero dell’Università e della Ricerca modellato sugli ERC europei, ha assegnato quest’anno 475 milioni di euro e prevede Starting, Consolidator e Advanced Grant in tutti i principali settori scientifici. A Siena sono stati premiati due Consolidator Grant (Jan Casalicchio e Tommaso Salvatore) e tre Starting Grant (Luca Cilibrasi, Sara Ugolini e Taylor Zaneri).
I progetti partiranno entro maggio 2026. Jan Casalicchio lavorerà su “Mappe sintattiche! Il contributo della sintassi alla classificazione dei dialetti italiani” (1,56 milioni, 49 mesi). Luca Cilibrasi condurrà la ricerca su “Disturbo evolutivo del linguaggio nei bilingui” (1,30 milioni, 46 mesi). A questi si aggiunge il progetto di Sara Ugolini, “Causalità nella logica algebrica” (1,27 milioni, 47,5 mesi). Taylor Zaneri indagherà “Interazioni regionali e risultati nella Toscana medievale” (1,12 milioni, 47,5 mesi). Tommaso Salvatore svilupperà invece “Diventare Petrarca. Una storia dei manoscritti” (1,33 milioni, 48 mesi).
«Un risultato che conferma l’Università di Siena come polo di eccellenza nella ricerca, in particolare nel settore umanistico», ha commentato il Rettore Roberto Di Pietra. Il delegato alla Ricerca Michelangelo Vasta parla di «grande successo per l’Ateneo, che ha puntato sul rafforzamento delle capacità progettuali dei giovani ricercatori».
