Questa è una delle esercitazioni svolte dalle studentesse e dagli studenti che stanno frequentando il Laboratorio di giornalismo, tenuto dal Professore Maurizio Boldrini. Sono da considerarsi, per l’appunto, come esercitazioni e non come veri articoli.
di Caterina Abate
Settant’anni di collezione di Justin G Schiller andranno all’asta da Freman’s-Hindeman, presso la loro filiale di NewYork il 4 dicembre, con due pezzi di primo piano: una fotografia realizzata da Lewis Carrol di Alice Liddel bambina nel 1865, sua piccola musa ispiratrice per l’omonima protagonista del suo celebre romanzo, ed un registro manoscritto dello stesso autore del 1880. Il fascino per i libri affonda le radici nell’infanzia solitaria di Schiller che già a 10 anni presta la sua numerosa collezione legata al mondo del Mago di Oz di Frank L. Baum per il centenario dell’autore alla Columbia University che organizzava una mostra celebrativa.
La passione si fa lavoro, comprare e vendere libri gli consentono di pagarsi gli studi. A fine degli anni ‘80 insieme al compagno fonda la Battledore Ltd., che oltre alla solita attività di compravendita di libri per bambini, preziosi e rari, aggiunge quella di casa editrice, e museo, empliando anche gli interessi collezionisti (ad esempio con gli artistici manifesti di propaganda della Cina di Mao) e nel 1990 fa uscire una monografia sulla prima versione del giugno del 1865 delle Avventure di Alice, con i disegni preliminari di John Tenniel, che verrà poi revisionata da Carrol (ristampata nel novembre 1865, con postdatazione dell’editore al 1866).
Dopo sette decadi di collezionismo, attività da libraio, editore e anche scrittore, avendo vissuto una vita reale, ma infinite altre vite tra pagine e pagine, ecco che Justin G. Schiller ha deciso di dare via il suo Paese delle meraviglie di carta. Tra le opere di maggior valore che inaugurano la prima di una serie di vendite ecco la foto ad albumina colorata a mano di Alice Liddell, che Lewis Carroll, qui ritrae, da grande appassionato di fotografia. Per quanto riguarda il registro autografo, scritto nel suo tipico inchiostro viola, riporta 121 nomi e indirizzi di parenti, amici, alcuni di questi correlati all’opera letteraria di Carrol, a cui sarebbero giunti copia di The Nursery Alice, l’adattamento dello stesso autore per bambini fino ai cinque anni di età del suo celebre romanzo.
Questi oggetti sono di importanza fondante per lo studio dell’opera di Lewis Carroll, soprattutto perché affermano ulteriormente la meticolosità nella redazione archivistica a cui Carroll era solito, come si può vedere dal registro oltre che constatare come egli abbia mantenuto affettuosamente legami con quella Alice, ormai Mrs. Hargraves per aver sposato Reginald Hargraves, tra l’altro allievo dello scrittore. Risalendo alla galassia di affetti troviamo il nome della poetessa Christina Rossetti, con cui per lunghi anni Carroll intratterrà un epistolario, ma anche il Tenniel autore dei disegni per varie sue opere, compresa The Nursery.
Chiunque si accaparrerà questi oggetti, e a qualunque prezzo, si porterà a casa dei testimoni preziosi della vita intima di Lewis Carroll ed anche un pezzo dell’appassionata vita da collezionista di Julian G. Schiller.