di Caterina Abate
Non si hanno ancora i numeri esatti delle mobilitazioni che in si stanno svolgendo tutta Italia, ma le notizie che giungono sono di strade piene soprattutto di giovani, studenti e famiglie, oltre a lavoratori e sindacati.
Ciò sta accadendo da Nord a Sud, nei grandi e piccoli centri. A Siena dopo il concentramento a Pescaia il corteo si sta muovendo per le vie cittadine, con numeri vicini ai 3000 partecipanti. A Firenze centomila manifestanti, appartenenti alla comunità civile, riempiono le strade, a Napoli, Catania, Trieste i cortei si dirigono verso i porti. A Torino la manifestazione in solidarietà alla Flotilla e alla Palestina si incrocia anche con la contestazione a Jeff Bezos e a Ursula Von Der Leyen, attesi all’Italian Tech Week oggi.
Il livore del presidente del consiglio non ha sortito l’effetto di dissuadere la comunità a scendere in piazza in solidarietà al popolo gazawo, vittima di un sistematico genocidio che accade ormai da due anni sotto i nostri occhi e alla Sumud Flotilla, bloccata dal’Idf lo scorso mercoledì in acque internazionali. “Sumud” ha un significato molto ampio, vuol dire “resistenza”, anche alla disumanità.
