Agrigento è candidata a capitale della cultura per il 2020 e ricorda che il suo tratto distintivo è quello dell’accoglienza. Quindi in contrapposizione con il razzismo e il fascismo sempre più crescenti. E il tema dell’accoglienza lo ha sottolineato a Roma lo scrittore Andrea Camilleri alla presentazione della candidatura come testimonial.
Capitale della cultura 2020, ecco le dieci città candidate
Domenica Papa Francesco ha ringraziato la Città dei Templi per quanto fatto e continua a fare sul fronte del Mediterraneo. E lo scrittore ha ricordato quanto siano profonde ad Agrigento le radici dell’accoglienza citando un personaggio illustre dell’antica Akragas: Gellia, ricordato da Diodoro Siculo.
Gellia era un ricchissimo akragantino che metteva i suoi servi alle porte di Akragas per invitare i forestieri ad alloggiare nelle case del padrone, che erano alberghi per gli stranieri. Un giorno arrivarono cinquecento cavalieri sorpresi dal cattivo tempo. In poche ore tutti furono degnamente accolti – cavalli e cavalieri – e Gellia regalò a ciascuno dei cavalieri ospitati nuovi abiti, tra cui un himation e un chitone, che erano tra gli abiti greci più belli e preziosi.
Sostengono la candidatura di Agrigento, la Caritas, il Fai Fondo Ambiente Italiano e Legambiente. Il cardinale don Franco Montenegro, vescovo della città, ha tratteggiato il carattere di “ponte” della comunità tra un passato incredibilmente ricco di arte e un futuro che si spera diverso di quello vissuto in questi giorni. Montenegro ha anche annunciato che prossimamente i vescovi siciliani si ritroveranno ad Agrigento per mettere a punto una strategia della Chiesa per la legalità e contro la mafia. Città della cultura e dell’accoglienza – ha ricordato il cardinale Montenegro – tanto che molti immigrati che ritenevano di essere in questa città solo per esserci approdati, poi l’hanno scelta per viverci.
Al progetto “Capitale della cultura 2020” partecipano anche Lampedusa e la vicina Favara con la sua Farm, realtà culturale frutto dell’iniziativa “visionaria” di un privato che ha scelto di investire nel futuro dei figli e dei giovani.
Nel frattempo, il patrimonio archeologico della Città dei Templi si arricchisce. Sono stati trovati il teatro ellenistico e antiche terme.
Tra le proposte che porterà Agrigento 2020, ci sono una grande mostra sui bronzi del passato, spettacoli nella Valle dei Templi e – ha detto il sindaco, Lillo Firetto – iniziative per ricordare e far rivivere i grandi scrittori di questa terra da Empedocle a Luigi Pirandello e Leonardo Sciascia. Seguendo due fili rossi: l’accoglienza e l’ambiente.