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Si riparte finalmente: da lunedì 26, in tutte le zone “gialle” del paese, sono di nuovo aperti al grande pubblico mostre, teatri e musei e sono diversi gli appuntamenti culturali da vivere in sicurezza nelle maggiori città d’arte, che per l’occasione hanno raddoppiato la proposta espositiva, prevedendo più eventi in contemporanea.
A Firenze, hanno già riaperto, nel complesso dell’Opera di Santa Maria del Fiore, sia il Duomo (dal lunedì al sabato, dalle 10,15 alle 17) sia la Cupola del Brunelleschi (dal lunedì al venerdì, dalle 12, 45 alle 19; sabato e domenica dalle 12,45 alle 17,30). Dal 1 maggio si aggiungeranno anche il Campanile di Giotto (tutti i giorni, dalle 12,45 alle 17,30) e il museo dell’Opera del Duomo (sabato, domenica e lunedì dalle 10,15 alle 17).
E sempre dal 1° maggio, le riaperture dei musei riguarderanno anche altre province della Toscana: a Pisa riapre la Torre omonima, mentre a Siena è prevista l’apertura al pubblico del complesso monumentale del Duomo di Siena (la cattedrale con la Libreria Piccolomini, la Porta del Cielo, il Museo dell’Opera con il panorama del Facciatone, la Cripta, il Battistero e l’oratorio di San Bernardino potranno essere visitati acquistando il ticket unico Opa Si Pass).
Per visitare Santa Croce, a Firenze, si dovrà invece aspettare ancora qualche settimana. Santa Croce infatti riaprirà al pubblico per le visite mercoledì 12 maggio. Il complesso monumentale sarà aperto sei giorni su sette (escluso il martedì), dalle 11 alle 17 (domenica alle 13 alle 17). Nei fine settimana, dal venerdì alla domenica (alle 15), l’Opera di Santa Croce propone anche un originale pacchetto di visite guidate che avranno come protagonista Dante e la Firenze del suo tempo.
Infine, ma non per importanza, per chi ama le mostre su Dante, non sono da perdere quelle che si terranno a Forlì e Ravenna e celebrano i 700 anni della morte del poeta vate. In particolare ai Musei San Domenico di Forlì, dal 30 aprile fino all’11 luglio, si terrà Dante. La visione dell’arte, mentre a Ravenna dall’8 maggio al 17 luglio nella Biblioteca Classense è esposta la mostra ‘Inclusa est flamma. Ravenna 1921: il Secentenario della morte di Dante. Inoltre, il 7 maggio il ministro della Cultura Dario Franceschini inaugurerà Dante. Gli occhi e la mente. Le arti al tempo dell’esilio nella Chiesa di San Romualdo, dove fino al 4 luglio si potranno ammirare anche le opere di dei grandi artisti medievali, come Giotto e Cimabue.