Tra le opere dell’artista italiano, rientrava per l’appunto anche il manoscritto classense n.143 da poco rientrato. In pergamena e di fattura molto raffinata, il codice, che appartiene alla seconda metà del XV secolo, rappresenta uno strumento fondamentale per studiare la figura di Botticelli nelle vesti di illustratore: esso infatti contiene il Canzoniere e I Trionfi di Francesco Petrarca e ha al suo interno una pregiata illustrazione a piena pagina del Trionfo d’Amore – la critica si è a lungo dibattuta sull’autore dell’illustrazione; tuttavia, grazie al lavoro di Jonathan K.Nelson, professore di storia dell’arte alla Syracuse University Florence, è stato definitivamente attribuito a Sandro Botticelli.
L’esposizione parigina, con oltre i 250.000 visitatori, ha beneficiato non solo del prestito della Biblioteca Classense di Ravenna, ma anche da altre prestigiose istituzioni come il Louvre, la National Gallery di Londra, il Rijksmuseum di Amsterdam, i Musei e Biblioteche Vaticane, gli Uffizi, la Galleria Sabauda di Torino, la Galleria dell’Accademia e il Museo Nazionale del Bargello di Firenze, la Gemäldegalerie di Berlino, l’Alte Pinakothek di Monaco.