Una fabbrica della creatività, che si affaccia sul mare del porto industriale di Napoli. Si chiama Officine San Carlo e nasce nella zona di Vigliena, nel quartiere di San Giovanni a Teduccio. Si tratta di un polo formativo e produttivo del Teatro di San Carlo e che comprende non solo opere ed installazioni, ma anche diversi laboratori pensati per i giovani e finalizzati al loro inserimento nel mondo del lavoro.
Sono infatti diversi i settori che compongono le “Officine” e vanno dalla Scrittura Creativa alla Musica e lo spettacolo, dalla Fotografia alla Produzione audiovisiva, dal Teatro al Content Creator, dalla Scenografia all’Interpretazione Musicale Orchestrale, fino ad arrivare alla Canzone Classica Napoletana. Chi si occupa poi di impartire le lezione è un team di professionisti specializzati, che hanno già lavorato nel settore della rigenerazione urbana, oltre che nei contesti di forte impatto sociale.
“La rete e la connessione con il territorio sono le prerogative di questo progetto che prevede partecipazione e inclusione sociale per realizzare un’efficace azione di discontinuità e combattere la povertà educativa attraverso gli strumenti offerti dall’arte”, ha asserito il sovrintendente Fondazione Teatro San Carlo, Stéphane Lissner, accanto alla direttrice generale del Teatro San Carlo, Emmanuela Spedaliere durante la conferenza stampa del progetto, che si è tenuta ieri mattina, 26 marzo. “È per questo che il San Carlo intende attivare una rete di partnership sul territorio, in grado di amplificare e ramificare la portata del progetto Vigliena”, ha sottolineato il .
Significative anche le parole di Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli e presidente della Fondazione San Carlo: “Un progetto singolare che unisce l’istituzione culturale più importante della nostra città con le nostre periferie, all’insegna della rigenerazione urbana basata sulla creatività, in cui credo moltissimo”.
“E’ un segnale concreto del lavoro che stiamo facendo e che vogliamo fortemente potenziare per utilizzare la cultura come grande strumento di trasformazione urbana, di riscatto sociale e di riequilibrio della società”, ha infine aggiunto.
Il tutto è partito dal progetto “La Fabbrica urbana della creatività: il San Carlo a Vigliena”, che ha vinto l’avviso pubblico “Creative Living Lab – 3a edizione – Costruire spazi di prossimità”, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del ministero della Cultura. E oggi sono numerose le collaborazioni e i partner, dal Nest alle Università Vanvitelli e Federico II, all’Accademia di Belle Arti.