Joan Thile con Frah Quintale, Che cosa c’è di Gino Paoli. Duetto strano, scelta strana. Stranamente romantici. Resa interessante. Inaspettati.

Olly con Goran Bregovic e la Wedding & Funeral Band, Il pescatore, Fabrizio De Andrè. Olly che scende tra il pubblico ed è un po’ festa paesana con budget alto.

Elodie con Achille Lauro, A mano a mano”/“Folle città, Riccardo Cocciante/Loredana Bertè. Sorge all’inizio una domanda forte e chiara: non potevano cantare ognuno una canzone ciascuno? E poi alla fine dobbiamo ammetter che hanno fatto benissimo perché è uno dei migliori duetti a nostro avviso. L’interpretazione di “Folle città” il vero plus.

Massimo Ranieri con Neri Per Caso,Quando, Pino Daniele. Secondo brano di Pino Daniele della serata. I Neri che sono una vera orchestra accompagnano Massimo Ranieri da soli. Combo di professionismo!

Willie Peyote con Tiromancino e Ditonellapiaga Un tempo piccolo. Bellissimo brano di Califano già cantato da Tiromancino, qui con Ditonellapiaga. Anche loro trio interessante, Zampaglione era già rodato sul brano, ma anche gli altri due riescono bene ad integrarsi.

Brunori Sas con Riccardo Sinigallia e Dimartino, L’anno che verrà di Lucio Dalla. Dedicato a Paolo Benvegnù, che oggi avrebbe compiuto 60 anni. Brunori, Sinigallia e Dimartino sono tre garanzie di cantautorato, ma se la cavano bene anche come interpreti in questo instancabile classicone di Dalla.

Fedez con Marco Masini, Bella stronza di Marco Masini. Ovazione del pubblico, da noi giudizio normale. Sicuramente tanti sentimenti contrastanti. Però sarebbe stato più interessante sentire “Boy Band” dei Velvet con i FUCKYOURCLIQUE.

Bresh con Cristiano De Andrè “Creuza de ma” di Fabrizio De Andrè. Penultimo artista, in quota Genova! Non è solo Olly che canta De Andrè e qui si osa con l’artiglieria pesante con un De Andrè in genovese. A causa dei problemi tecnici ripeteranno la cover dopo gli ultimi e quasi ormai a fine serata. Peccato, non sembravano aver peccato di hybris, ma alla fine fa piacere riascoltarla.

Shablo ft. Guè, Joshua, Tormento con Neffa , de mi Amor de mi vida/Aspettando il sole di Sottotono/Neffa. Parafrasando Geppi Cucciari, tutta gente senza onomastico, ma un gran flow. Tormento e Neffa la storia del rap in Italia. Grande ingiustizia che a nessunno della crew siano stati dati i fiori di Sanremo.
