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Il fumetto riconquista gli italiani

Quasi due italiani su tre hanno letto fumetti almeno una volta nella vita e uno su quattro lo ha fatto nell’ultimo anno. Dopo anni di crescita record (+193% dal 2019), il mercato si stabilizza, trainato dal boom dei manga che rappresentano oggi oltre il 70% delle vendite.

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30 Ottobre 2025 - 12.18


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Cresce, cambia, si assesta: il fumetto in Italia continua a raccontare una storia di successo. Negli ultimi sei anni – dal 2019 pre-pandemico a oggi – le vendite sono aumentate del 193% a copie e del 196% a valore, con 6,28 milioni di copie vendute nei primi nove mesi del 2025 e un fatturato di 59,5 milioni di euro. Un risultato che, pur tra alti e bassi, conferma la vitalità di un settore sempre più centrale nell’editoria.

Dopo il boom degli anni post-Covid, il mercato ha però mostrato qualche oscillazione: -15,9% nel 2023, -9,5% nel 2024 e -2,8% nel 2025 (dati NielsenIQ Bookdata). «I numeri delle prime settimane di ottobre – osserva Emanuele Di Giorgi (Tunué – AIE) – indicano un assestamento: la flessione a copie è oggi di appena lo 0,4% rispetto all’anno scorso. Il fumetto si conferma un comparto competitivo, in cui i lettori si muovono liberamente anche verso altre forme di narrativa. È un pubblico curioso, con gusti in continua evoluzione».

E in effetti, il profilo dei lettori italiani riflette una passione trasversale e mutevole. Nella popolazione tra i 15 e i 74 anni, legge fumetti il 24%, ma la percentuale sale al 32% tra gli uomini, al 50% tra i 18-24enni e al 49% tra i 15-17enni. Anche i laureati e i lettori forti (più di 12 libri l’anno) mostrano un buon livello di interesse, entrambi al 29%.

Ma il dato forse più sorprendente riguarda la diffusione complessiva del fumetto: quasi due italiani su tre lo hanno letto almeno una volta nella vita. Il 24% è lettore attivo, il 3% lo ha frequentato di recente e il 39% lo ha amato in passato, per poi orientarsi verso altri generi come gialli, horror, romance, fantasy o fantascienza. Solo un italiano su tre, il 34%, non si è mai avvicinato al genere.

Quanto ai gusti, domina incontrastato il manga, cresciuto del 280,7% dal 2019 e oggi pari al 74,4% del mercato. Seguono i fumetti per ragazzi (+270,6%, 14,3% del totale) e le graphic novel (+12,5%, 10,1%). In flessione, invece, le strisce, che perdono il 30,2% e rappresentano appena l’1,2% delle vendite.

I dati, raccolti dall’Osservatorio AIE sulla lettura e presentati a Lucca Comics & Games durante l’incontro “I fumetti sulle montagne russe: dove va il mercato, come cambiano i lettori”, raccontano non solo un fenomeno editoriale, ma anche culturale. Perché il fumetto, da linguaggio di nicchia, è ormai diventato una forma di espressione matura, capace di dialogare con la narrativa e con l’immaginario contemporaneo.

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