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Lazio-Juventus: la rinascita di Basic mentre Tudor è in piena crisi

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Lazio-Juventus: la rinascita di Basic mentre Tudor è in piena crisi
Basic e Isakssen
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27 Ottobre 2025 - 09.47 Globalist.it


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di Luca Cipriani

Provedel 6,5: Clean sheet. Sempre sicuro nelle uscite. Compie due belle parate, la prima su David nel primo tempo, la seconda su Thuram di testa nella seconda frazione di gioco. 

Lazzari 7: Ottima prova al rientro da titolare dopo diverse settimane. Si applica in fase difensiva, sprinta come un motorino in fase offensiva. Oggi molto molto bene. 

Romagnoli 6,5: Di testa le prende tutte lui, annulla Vlahovic e David. Sicuro. 

Gila 6,5: Al netto di una sbavatura che poteva costare caro, gioca la solita grande partita. Morde le caviglie degli attaccanti della Juve con efficacia. 

Marusic 6,5: Interpreta una partita attenta, prima a sinistra poi a destra. Nel primo tempo soffre un po’ Conceiçao ma col passare dei minuti sale di rendimento. 

Basic 7,5: Man of the match. Sigla dalla distanza il gol vittoria. Un mastino in mezzo al campo in fase di pressing. La redenzione di un uomo. 

Cataldi 7: Metronomo del centrocampo laziale. Detta le distanze di tutta la squadra. Buona prova in fase di impostazione, ottima prova in fase di interdizione. Prova di grande maturità. 

Guendouzi 6,5: Qualche appoggio sbagliato di troppo compensato dalla solita grinta. Corre come un dannato per tutto il campo durante tutto l’arco della partita. 

Zaccagni 6,5: Partita intelligente da parte del capitano biancoceleste. Gestisce bene i palloni che gli capitano, fa salire la squadra nei momenti di difficoltà. 

Dia 5,5: Gioca anche se non è al meglio fisicamente. Pasticcione con la palla tra i piedi, ne perde troppe. 

Isaksen 7,5: Una furia. Tira fuori questa prestazione dal cilindro in un momento importantissimo. Cambiaso e Kelly non lo tengono mai. Corre, pressa, crea. Partita da top player. 

Dal 55’ Pellegrini 6,5: Entra in una fase complicata del match per la sua squadra. Fa il suo difendendo in maniera coriacea. 

Dal 68’ Vecino 6: Sporca il gioco juventino nel finale di partita. 

Dal 83’ Pedro 6: Pronti via sfiora subito il gol. 

Dal 83’ Noslin S.V. 

All. Maurizio Sarri 7: Da quando è in emergenza totale la sua squadra non ha ancora perso. La Lazio fa la partita che deve fare: chiudersi e ripartire. Tira fuori il meglio dai suoi giocatori. Adesso la parte più difficile: trovare continuità. 

JUVENTUS

Perin 5,5: Incolpevole sul missile di Basic, deviato da Gatti. La deviazione lo spiazza completamente.

Kalulu 5,5: Prova a mettere ordine nel reparto arretrato, ma anche lui sbaglia alcune letture in momenti chiave.

Gatti 6: Sfortunato protagonista dell’autogol che sblocca la gara, si riscatta poco dopo con un salvataggio prodigioso a porta vuota.

Kelly 5,5: Serata complicata: dover contenere un Isaksen in stato di grazia non è impresa semplice. Regge solo a tratti.

Conceição 6: Le sue accelerazioni sulla destra rappresentano una delle poche boccate d’ossigeno per la Juve, ma spesso si ritrova isolato.

Locatelli 5,5: In ritardo sulla conclusione vincente di Basic, fatica a imporsi in mezzo al campo e appare più nervoso del solito.

McKennie 5: Dovrebbe limitare Isaksen, ma non incide né in fase difensiva né offensiva. Rischia grosso con un intervento su Guendouzi da seconda ammonizione.

Koopmeiners  5,5: Qualche lampo del suo talento, ma troppo poco per fare la differenza. Lontano parente del giocatore visto all’Atalanta.

Cambiaso 5: Tra i più richiamati da Tudor, soffre le sovrapposizioni dei centrocampisti laziali. Resta negli spogliatoi all’intervallo.

Vlahovic 5: Tanto movimento lontano dall’area, poca precisione sotto porta. Gli manca il cinismo dell’attaccante vero.

David 4,5: Il suo retropassaggio disastroso apre la strada al vantaggio biancoceleste. Spaesato, passivo, quasi irritante. Spreca anche l’occasione per il riscatto davanti a Provedel.

dal 46’ Yildiz 6: Porta freschezza e imprevedibilità, ma la Lazio chiude bene ogni spazio.

dal 65’ Thuram 6: Va vicino al pari con un colpo di testa su corner, dando un minimo di vivacità al finale.

dal 65’ Kostic 5,5: Entra per dare spinta, ma la sua spinta resta sterile.

dal 77’ Openda S.V.

dall’85’ Joao Mario S.V.

All. Igor Tudor 5: Terza sconfitta di fila, quarta partita consecutiva senza gol: la Juve non vince dal 13 settembre. Il progetto sembra smarrito, e la panchina ora è davvero in bilico.

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