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Nawal Al-Sa’dawi, la vita e il pensiero della femminista raccontato da Igiaba Scego

Dal 23 maggio in libreria “La donna dai mille destini, Storia di Nawal Al-Sa’dawi”, il nuovo libro delle scrittrice italosomala.

Nawal Al-Sa’dawi, la vita e il pensiero della femminista raccontato da Igiaba Scego
fonte ansa.it
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20 Maggio 2025 - 19.02


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La storia di Nawal Al-Sa’dawi ci può e ci deve insegnare ancora molto. Per questo Igiaba Scego, scrittrice italo-somala, dopo le quattro puntate all’interno del podcast Genealogie (in collaborazione con Corriere della Sera, InQuiete e Solferino) le ha dedicato il libro La donna dai mille destini. Una storia di Nawal Al-Sa’dawi, per Solferino editore, che uscirà il prossimo 23 maggio e che è stato presentato all’appena terminato Salone del Libro di Torino. 

Al-Sa’dawi è una figura cardine del femminismo arabo-africano: nata nel 1931 in un villaggio rurale sulle rive del Nilo, subisce l’infibulazione da bambina, evento che narrerà con crudezza e distacco nella sua autobiografia. Studia al Cairo dalle medie, fino a laurearsi prima in medicina e specializzarsi in psichiatria, professione che svolgerà sempre in difesa delle donne. Partecipa attivamente alle lotte per un Egitto libero, tanto da raccontare di essere a volte l’unica donna a partecipare alle manifestazioni studentesche.

Una vita da femminista militante in difesa dei diritti delle donne, la sua produzione letteraria e saggistica per cui ha ricevuto anche premi internazionali, è ancora oggi censurata nel suo paese natale. Nell’introduzione al libro scrive Igiaba Scego “Nawal Al-Sa’dawi ci parlò di patriarcato (che era un patriarcato egiziano, ma anche occidentale), di capitalismo, di lotta di classe, di colonialismo. E ci avvertì che queste forze del male agivano spesso insieme, da più lati, e globalmente”. Per questo potremmo dire che la vita e il pensiero di Al’Sadawi è emblematicamente transfemminista antelitteram.

É, inoltre, davvero la storia di una donna dai mille destini come recita il titolo: dall’Egitto rurale, alle capitale urbanizzata, passando per l’incarico di Direttrice della Sanità, che le sarà revocato a seguito della pubblicazione del saggio Women and sex.

Le autorità statali, quelle religiose e persino quelle rurali la accusano di incitare le donne alla ribellione contro la Legge e la religione, cosa che le fa guadagnare più volte il carcere e persino la condanna a morte per eresia, costringendola all’esilio negli Stati Uniti.

Affronta tre matrimoni; per liberarsi del secondo marito che non le concedeva il divorzio, esasperata è costretta ad impugnare un bisturi e a pronunciare un “Ti ripudio!” per rendersi libera.

Con una giovanissima Igiaba Scego Newal Al-Sa’dawi ha avuto un breve incontro “in un corridoio pieno di parole a Stoccolma”, che deve essere stato folgorante.

La donna dai mille destini è il racconto di una scrittrice, Igiaba Scego, per un’altra scrittrice, delle storie di lotta e di libertà per una e per tutte, che sicuramente approfondirà quanto era stato in precedenza condensato sul podcast Genealogie. 

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