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Sgombero dei migranti dal parcheggio 'Il Duomo'. Ferretti: ''Siena e la società civile hanno fallito''

L'indignazione della consigliera comunale Anna Ferretti che segnala la politica di ''tolleranza zero'' nei confronti dei richiedenti asilo sgomberati nella tarda serata di ieri. Indetta una mobilitazione cittadina per domani, 10 novembre, in Piazza Duomo.

Sgombero dei migranti dal parcheggio 'Il Duomo'. Ferretti: ''Siena e la società civile hanno fallito''
In foto: la comunità di pakistani sgomberati dal parcheggio 'Il Duomo'.
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9 Novembre 2024 - 16.46


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di Marialaura Baldino

“E’ stata la notte del fallimento”. E’ così che inizia il post di denucia scritto su Facebook dalla consigliera comunale del Pd Anna Ferretti, in riferimento allo sgombero di una comunità di pakistani che aveva trovato rifugio tra le mura del parcheggio Il Duomo, sito (ironicamente) in via del Nuovo Asilo.

In una conversazione telefonica la consigliera ci ha raccontato che, già una ventina di giorni fa, la stessa comunità era stata allontanata da quel luogo. Da allora, non essendoci posto libero in città che potesse ospitarlo, il gruppo di rifugiati ha inizato a depositare i propri averi presso la sede della Caritas durante il giorno, per poi tornare, di sera, a recuperarli e poter dormire nuovamente presso il parcheggio.

Nella serata di ieri, come da due settimane su per giù, ”hanno preso la roba, sono arrivati al garage e lì hanno trovato la polizia che non li ha fatti entrare assolutamente, dicendo che se fossero entrati sarebbe stata buttata via la roba. I ragazzi sono rimasti fuori. Hanno avvisato i volontari, hanno avvisato la stampa, sono andati tutti lì, ma la polizia aveva l’ordine ovviamente di non farli entrare. Sono andati fuori dalle mura; qualcuno ha provato ad andare in Caritas ma essendo già tutto pieno hanno dormito fuori”, ci ha raccontanto Ferretti.

”Stasera non so se sarà altrettanto”, si è domanda retoricamente, ”ma penso proprio di si”, ha aggiunto.

Ha spiegato che, in questi ultimi tre anni, sul territorio di Siena c’è stato un continuo arrivo di persone dalla Tratta Balcanica che, passando da Trieste, approdano in città. ”Non si capisce neanche perché arrivino a Siena in un numero così importante, che non è imponente, ma su Siena tutto fa rumore”.

La Questura senese, tra marzo e aprile di quest’anno, aveva fatto sapere che era stata trovata una rete di persone coinvolte nell’organizzazione di una specie di tratta di richiedenti asilo; accadimento che ha fatto scattare anche arresti e denucie ma che non ha, purtroppo, regolarizzato l’arrivo di questi ragazzi.

”Sta di fatto – ha continuato la consigliera – che le persone che si presentano in Questura e vanno per chiedere di inoltrare la domanda per l’asilo gli viene dato appuntamento a febbraio o marzo 2025. E nel frattempo queste persone che cosa devono fare? Il problema esiste! Queste persone esistono su Siena! Che non si riesca a trovare delle soluzioni arrangiate, provvisorie, finanche disagevoli, ma che comunque garantiscano un tetto sulla testa, mi sembra davvero impossibile”.

”Deve fare tutta la Chiesa? Perché è un problema della Chiesa e non sembra essere invece un problema della società civile nel suo complesso?”, ha aggiunto.

E quando le abbiamo chiesto a chi si riferiva il fallimento di cui ha scritto, ha risposto: “Tutta la società civile ha fallito; tutta Siena ha fallito e tutti i comuni limitrofi hanno fallito perché non si doveva arrivare a far dormire trenta persone fuori. Non siamo stati capaci, tra tutti, di proporre una soluzione anche, e ripeto, brutta, infelice, povera e disagevole, ma una soluzione doveva essere trovata. Questo secondo me, il fatto che non si sia trovata, è veramente un fallimento per una città come la nostra che non riesce a collocare sotto un tetto trenta persone”.

”In una città come la nostra – ha concluso – che, nel bene o male, è ancora ricca, ancora ai vertici del benessere, si può concepire una cosa di questo genere? Io credo che non sia possibile e mi rifiuto di dire che si è fatto bene e che siamo stati bravi. Siena in questo frangente, in tutte le sue componenti, ha veramente fallito. La parola è la prima che mi è venuta e la continuo a confermare. Non so cosa ci insegnerà il fallimento di stanotte: nascondere le difficoltà, negarle, non portare soluzioni, anche piccole, brutte, infelici è quanto di peggio la città nel suo insieme potesse fare”.

A seguito di quanto accaduto, è stata indetta una mobilitazione cittadina, che avrà luogo nella mattinata di domani, Domenica 10 novembre, ore 11.00, in Piazza Duomo.

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