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Sospese le elezioni studentesche all’università di Siena: facciamo chiarezza

I motivi della sospensione delle elezioni studentesche e sui pareri dei diretti interessati, gli studenti e le studentesse dell’università di Siena.

Sospese le elezioni studentesche all’università di Siena: facciamo chiarezza
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26 Dicembre 2024 - 16.51


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Questa è una delle esercitazioni svolte dalle studentesse e dagli studenti che stanno frequentando il Laboratorio di giornalismo, tenuto dal Professore Maurizio Boldrini. Sono da considerarsi, per l’appunto, come esercitazioni e non come veri articoli.

Di Anna Chiara Laudati

Le elezioni studentesche sono un momento fondamentale per la vita democratica all’interno di ogni università italiana. Rappresentano non solo un’opportunità per gli studenti di esprimere le proprie opinioni e scegliere i loro rappresentanti, ma anche un’importante occasione di partecipazione civica e di crescita collettiva. Ogni due anni, gli studenti e le studentesse universitarie sono chiamati a votare i rappresentanti degli studenti che saranno membri dei vari organi dell’università, come il consiglio di amministrazione e il senato accademico. La partecipazione a queste elezioni è importante per garantire che le voci degli studenti siano ascoltate nella definizione delle politiche universitarie, dalla gestione delle risorse alla pianificazione didattica. All’Università di Siena, ad oggi, si hanno principalmente tre associazioni studentesche: Cravos, Link e Gioventù Universitaria.

A queste si sono aggiunte varie liste, tra cui quella “Insieme per le scotte”, una lista dedicata al supporto degli studenti dell’ambito medico-sanitario. Le elezioni studentesche si sono sempre svolte in un clima di forte impegno e partecipazione, in cui nessuno si era mai lamentato della loro gestione. Tuttavia, a seguito di una serie di problematiche legate alle votazioni online, il Rettore dell’università di Siena ha sospeso le elezioni studentesche previste per l’anno accademico 2024/2025. Questa decisione ha suscitato nelle associazioni studentesche e in tutti gli studenti dell’ateneo senese un ampio dibattito, poiché ancora non se ne capiscono i veri motivi. Infatti la Procura di Siena, con l’aiuto della Digos, ha aperto un’indagine contro ignoti per presunto reato di violenza privata continuata. Intanto il Rettore dell’università, Roberto di Pietra, ha indetto delle nuove elezioni dall’11 al 13 dicembre 2024.

Tramite un comunicato, arrivato per email a tutti gli studenti e a tutte le studentesse dell’università di Siena, il Rettore ha dichiarato la sospensione delle elezioni studentesche a causa di alcune segnalazioni ignote “di gravi e diffusi comportamenti ascrivibili ad una parte del corpo elettorale e riferibili ad alcune associazioni studentesche.” Tali comportamenti sono stati descritti come “altamente lesivi” per l’espressione democratica studentesca. Infatti, in un primo momento, le elezioni sono erano state solamente sospese. Successivamente i suddetti fatti sono stati ritenuti troppo gravi per i “principi democratici di libertà e segretezza” e, per questo motivo, sono state annullate. I risultati che ne sarebbero derivati, infatti, non sarebbero potuti essere considerati validi per un corretto esercizio del diritto al voto studentesco.

Le reazioni della comunità studentesca

È stato intervistato telefonicamente il coordinatore dell’associazione studentesca “Gioventù Universitaria”, Alberto De Donatis, per fare chiarezza su quanto accaduto. Da questa intervista sono emersi due problemi principali che, secondo De Donatis, hanno caratterizzato l’accaduto. Il primo è come l’amministrazione universitaria è intervenuta sulla questione. La decisione del Rettore di sospendere, per poi annullare le elezioni, per Alberto è stata presa troppo frettolosamente e con mancanza di poche prove concrete. Secondo lui, il Rettore è stato troppo moralista nei confronti di tutti i membri delle varie associazioni studentesche, pur conoscendoli, e li ha trattati come dei veri e propri criminali. L’amministrazione non si è confrontata con i coordinatori delle associazioni, prendendo delle decisioni troppo affrettate. Ancora non si sa chi è stato a compiere tali atti e chi abbia denunciato ciò. Inoltre, secondo De Donatis, il provvedimento avrebbe dovuto riguardare solamente i diretti interessati, e non tutti gli studenti e i membri delle associazioni studentesche. Infatti, prendendo questa decisione, il Rettore ha vanificato il lavoro svolto da tutti per la campagna elettorale e il tempo impiegato per portarla avanti.

Il secondo problema riguarda l’associazione studentesca “Link”. Infatti, questa associazione ha perso consenso negli anni e, durante la campagna per le suddette elezioni, è stata sovrastata dalla nuova lista emergente “Insieme per le scotte”, che si è formata proprio per le imminenti votazioni. La nuova lista ha tentato di colmare le lacune che l’associazione “Link” ha tralasciato negli ultimi anni che, infatti, era considerata da tutti come la possibile quarta lista, e quindi sarebbe stata esclusa dal consiglio di amministrazione dell’università di Siena. “Link” ha svolto una campagna diffamatoria ed ironica sulle altre associazioni studentesche che, secondo De Donatis, è stata una strategia per poter avere più voti alle elezioni. Secondo questi bisognava intervenire in maniera diversa e fare chiarezza sui fatti accaduti di cui, ricordiamolo, ancora non si conoscono i colpevoli e le modalità. Infatti, su questo aspetto sta indagando la Digos, dopo l’apertura di un’inchiesta da parte della procura di Siena.

L’augurio è che la situazione venga risolta nel modo migliore possibile per tutti e che l’inchiesta farà risultare l’accaduto una sciocchezza, il che “sarebbe ancora più grave”. Ovviamente, afferma, se qualche membro dell’associazione di cui fa parte (“Gioventù studentesca, ndr) dovesse risultare uno dei colpevoli, verrà allontanato immediatamente. La sua associazione si schiera dalla parte della verità. Concludendo, De Donatis dichiara che le nuove elezioni indette a dicembre sono molto discutibili, poiché le stesse persone che hanno commesso i fatti saranno nuovamente ammesse al voto e, invece, andrebbero punite. Inoltre, proprio a seguito ai gravi fatti accaduti, “Gioventù Universitaria” ha diffuso una campagna social prettamente ironica per le nuove elezioni, per invogliare tutti gli studenti al voto.

Un’altra opinione è quella di una studentessa al primo anno di magistrale. Afferma sia rimasta abbastanza scioccata da quanto accaduto, poiché ha coinvolto suoi coetanei. Dichiara anche che da una parte appoggia il Rettore nella sua scelta, poiché sarebbero potuti occorrere altri fatti ancora più gravi. Dall’altra, però, capisce anche la posizione dei ragazzi e delle ragazze che hanno svolto la campagna elettorale e che hanno speso tempo ed energie per realizzarla.

Mentre si fa ancora chiarezza sulla faccenda e si aspettano notizie dall’inchiesta della procura di Siena, i ragazzi e le ragazze delle associazioni studentesche si preparano a svolgere delle nuove elezioni, sperando che si svolgano nel pieno rispetto di tutti gli studenti dell’università di Siena e delle regole della democrazia.

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