Con la scomparsa di Papa Francesco, il Vaticano entra in un periodo di intensa attività che condurrà all’elezione del suo successore attraverso il Conclave. Il calendario degli eventi si apre quest’oggi, martedì 22 aprile, con la prima Congregazione generale dei cardinali. Queste Congregazioni rappresentano un momento cruciale di preparazione al Conclave, durante il quale verranno discussi e definiti i passaggi successivi.
Un momento significativo sarà mercoledì 23 aprile, quando alle ore 9:00 la bara con il corpo del defunto Romano Pontefice Francesco sarà traslata dalla Cappella della Domus Sanctæ Marthæ alla Basilica Papale di San Pietro, seguendo le disposizioni dell’Ordo Exsequiarum Romani Pontificis.
La processione si snoderà attraverso Piazza Santa Marta e Piazza dei Protomartiri Romani, per poi immettersi in Piazza San Pietro attraverso l’Arco delle Campane e fare ingresso nella Basilica Vaticana dalla porta centrale. Presso l’altare della Confessione, il Cardinale Camerlengo presiederà la Liturgia della Parola, al termine della quale inizieranno le visite alla salma del Pontefice. Sabato 26 aprile sarà il giorno dei funerali del Papa, che verranno celebrati alle ore 10:00 sul sagrato della Basilica di San Pietro, con la liturgia presieduta dal Cardinale Decano Giovanni Battista Re.
Al termine della cerimonia funebre, la salma sarà portata all’interno della Basilica di San Pietro e successivamente trasferita alla Basilica di Santa Maria Maggiore per la tumulazione. Per quanto riguarda il Conclave, in base alle norme stabilite dalla Universi Dominici Gregis, si terrà tra il quindicesimo e il ventesimo giorno dalla morte del Papa, collocandosi quindi tra il 6 e il 10 maggio. Esiste, però, la possibilità di anticipare l’inizio del Conclave qualora tutti i cardinali elettori si trovassero già a Roma.
Il termine stesso, “Conclave”, derivante dal latino cum clave (“con la chiave”), evoca la segretezza e l’isolamento imposti ai partecipanti per garantire la massima libertà di decisione. Al fine di evitare qualsiasi interferenza esterna, tutti i cardinali elettori – ovvero coloro che hanno meno di 80 anni e non sono scomunicati – vengono rinchiusi all’interno della Cappella Sistina. Il primo giorno, celebrano una solenne Messa, per poi recarsi nella cappella dove prestano giuramento di osservare scrupolosamente le rigide regole che disciplinano l’elezione.
Le votazioni proseguono quotidianamente fino a quando un candidato non raggiunge la maggioranza qualificata dei due terzi dei voti. Dopo ogni scrutinio, le schede vengono ritualmente bruciate: il fumo nero che si sprigiona dal comignolo segnala un’elezione ancora inconcludente, mentre l’atteso fumo bianco annuncia al mondo l’avvenuta elezione del nuovo Papa.
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