Le assemblee erano momenti chiave del ’68 e anni successivi. Partecipazione, democrazia, talvolta una dose di caos, situazioni di confronto e di idee prima impensabili. La Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea a Roma accompagna la chiusura della mostra È solo un inizio. 1968, con una tavola rotonda sull’immaginario e sulla comunicazione dopo il ’68 e presenta il giornale-catalogo della rassegna.
Domenica 14 gennaio, alle 17 nella Sala delle Colonne a ingresso gratuito, intervengono lo scrittore, artista Nanni Balestrini, il critico d’arte Achille Bonito Oliva, la storica dell’arte e curatrice della mostra Ester Coen, lo scrittore Andrea Cortellessa, il filosofo e semiologo Paolo Virno. Moderano l’incontro Ilaria Bussoni e Nicolas Martino.
Scrive il museo nell’introdurre l’appuntamento: “Assemblea è una delle parole chiave del ’68. Forma di democrazia radicale, che affonda le sue radici nella cultura politica classica e moderna, nel ’68 l’assemblea diventa immediatamente organizzazione della scena pubblica e invenzione di un mondo nuovo. Ed è con quattro assemblee a tema, ovvero tavole rotonde aperte al pubblico nella Sala delle Colonne, che vogliamo proseguire la mostra curata da Ester Coen. A presentare i contenuti del giornale/catalogo della mostra e a discutere di lavoro e sciopero, amore e affetti, creatività e immaginazione, sono intellettuali e protagonisti del ’68, insieme alle generazioni più giovani. E anche in questo caso, è solo un inizio”. Seguiranno altre “assemblee”.
Il museo è nel viale delle Belle Arti, 131, aperto martedì – domenica 8.30 – 19.30.