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L'UE lancia l'app per la verifica dell'età sui social

Una nuova app a luglio rafforzerà la tutela dei minori online verificando l'età senza compromettere la privacy, in un'iniziativa più ampia della Commissione UE contro i rischi sui social e siti per adulti.

L'UE lancia l'app per la verifica dell'età sui social
Fonte: www.wired.it
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3 Giugno 2025 - 17.07


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La Commissione Europea sta intensificando i suoi sforzi per proteggere i minori online, annunciando il lancio, a luglio, di una nuova app per la verifica dell’età. Questa iniziativa mira a rafforzare la sicurezza dei giovani utenti sulle piattaforme digitali, in linea con le priorità dichiarate dalla vicepresidente per il digitale, Henna Virkkunen.

L’app consentirà alle piattaforme di verificare se un utente ha più di 18 anni senza richiedere ulteriori dati personali, garantendo così il rispetto della privacy. Si tratta di un’anticipazione del portafoglio d’identità digitale dell’UE, previsto per la fine del 2026. L’obiettivo è fornire agli Stati membri uno strumento efficace per implementare rigorosi controlli sull’età.

Questa mossa rientra in una strategia più ampia di Bruxelles per affrontare i pericoli associati alla presenza di minori sui social media e sui siti con contenuti per adulti. La Commissione ha già avviato indagini su giganti come Meta e TikTok, e di recente ha esteso le sue verifiche a quattro importanti piattaforme pornografiche (Pornhub, Stripchat, XNXX e XVideos) a causa di preoccupazioni riguardo le carenze nei sistemi di verifica dell’età e nei meccanismi di protezione.

Nonostante alcuni Paesi europei stiano spingendo per l’introduzione di un’età minima unica a livello UE per l’accesso ai social media, Virkkunen ha sottolineato la difficoltà di raggiungere un accordo a causa delle diverse realtà culturali e dei vari servizi offerti.

Ha invece sostenuto che sarebbe più efficace affidarsi agli operatori delle piattaforme, affinché siano loro a valutare e mitigare i rischi attraverso la progettazione delle loro piattaforme. Virkkunen ha anche evidenziato come la protezione dei minori sia un terreno comune di accordo tra Washington e Bruxelles, nonostante le tensioni transatlantiche su altre questioni legate alla regolamentazione digitale.

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